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04. aprile 2025

Consulenza politica: Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR)

La VSA accoglie con favore la revisione dell’Ordinanza sui rifiuti

Nella sua presa di posizione, la VSA mette in rilievo come un importante obiettivo della modifica dell’ordinanza sia quello di creare condizioni quadro adeguate alla costruzione e alla gestione degli impianti di recupero previsti. La VSA si offre, inoltre, di incaricarsi della riscossione della «tassa sul fosforo» per conto dei Cantoni e di versare i fondi alle aziende di riciclaggio del fosforo secondo un modello di costi stabilito dai Cantoni stessi.

Il 6 dicembre 2024, il Consiglio federale ha aperto la consultazione sulle modifiche previste alle ordinanze in materia di diritto ambientale. Tra queste vi è anche l’Ordinanza sui rifiuti (OPSR), la cui modifica mira a definire con precisione il processo di recupero del fosforo contenuto nei fanghi di depurazione e nelle farine animali e ossee, in conformità con la revisione della Legge sulla protezione dell’ambiente. A partire dal 2026, il fosforo contenuto nei fanghi di depurazione dovrà essere recuperato in parte, mentre quello contenuto nelle farine animali e ossee andrà recuperato per intero.

Poiché non è possibile rispettare la scadenza del 1° gennaio 2026 per l’attuazione dell’obbligo di recupero del fosforo e la revisione della Legge sulla protezione dell’ambiente, la VSA accoglie con favore la revisione dell’Ordinanza sui rifiuti. Il fosforo è una risorsa naturale indispensabile e limitata. Secondo la VSA, la conservazione del patrimonio naturale e una maggiore indipendenza dal mercato globale rafforzano la resilienza dell’economia svizzera. A ciò bisogna aggiungere che l’attuale estrazione di fosforo provoca un forte inquinamento ambientale, che con il recupero non si verificherà.

Creazione di condizioni quadro favorevoli per gli impianti di recupero del fosforo

Dalla prospettiva della VSA, un obiettivo importante della modifica dell’ordinanza è la definizione di condizioni quadro adeguate alla costruzione e gestione degli impianti di recupero previsti.

Compensazione finanziaria per la valorizzazione parziale del fosforo contenuto nei fanghi di depurazione

I costi per il recupero del fosforo sono stimati in circa dieci franchi all’anno pro capite. La VSA si offre di incaricarsi della riscossione della «tassa sul fosforo» per conto dei Cantoni e di versare i fondi alle aziende di riciclaggio del fosforo secondo un modello di costi stabilito dai Cantoni stessi. Per garantire un’esecuzione il più possibile efficiente, la VSA richiede alcune modifiche dettagliate all’art. 15 (v. 👉 Presa di posizione).

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