L'ordinanza sui prodotti fitosanitari è in fase di completa revisione. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) ha aperto la consultazione sulle modifiche il 18 dicembre 2023. Essa durerà fino al 29 marzo 2024. La VSA ha analizzato l'attuale revisione e chiede alcuni miglioramenti a favore della protezione delle acque.
Secondo la VSA, il OPF deve garantire che il livello di protezione dell'uomo e dell'ambiente in Svizzera sia almeno pari a quello dei singoli Paesi dell'UE. Secondo le note esplicative, la revisione mira ad "avvicinare la procedura di autorizzazione all'UE". I principi attivi, i fitoprotettori e i sinergizzanti autorizzati nell'UE dovrebbero essere generalmente considerati autorizzati anche in Svizzera. Allo stesso tempo, però, la Svizzera vuole avere la possibilità di consentire eccezioni in entrambe le direzioni. Secondo l'articolo 10, i principi attivi non autorizzati nell'UE dovrebbero essere autorizzati anche in Svizzera. Secondo l'articolo 9, la Svizzera può revocare l'autorizzazione dei principi attivi autorizzati nell'UE. In linea di principio, la VSA accoglie con favore queste possibilità di esenzione, ma nella pratica devono essere attuate in modo tale che in Svizzera si applichi almeno lo stesso livello di protezione dei singoli Paesi dell'UE.
Lo stesso vale per l'articolo 45, secondo il quale i prodotti fitosanitari già autorizzati negli Stati membri dell'UE possono, a determinate condizioni, essere sottoposti a una "autorizzazione semplificata" in Svizzera. Il criterio delle "condizioni agronomiche, climatiche e ambientali comparabili" è molto vago e lascia ampio spazio all'interpretazione. A seconda di come viene attuato, questo articolo potrebbe portare a un livello di protezione inferiore in Svizzera. L'articolo dovrebbe essere eliminato o concretizzato in modo tale che ciò non possa accadere. In caso contrario, si teme che i progressi compiuti negli ultimi anni con il Piano d'azione per i prodotti fitosanitari vengano annullati.
Il VSA accoglie con favore l'aumento della percentuale del grado di copertura dei costi per l'autorizzazione dei prodotti fitosanitari. Tuttavia, l'aumento non è sufficiente. I costi dovrebbero essere presi in considerazione nella loro interezza, poiché coloro che li causano sono in ultima analisi i beneficiari di un'autorizzazione.
La VSA accoglie con favore anche il limite di tempo per le autorizzazioni di principi attivi, fitoprotettori e sinergizzanti. Ciò garantirà che i prodotti fitosanitari siano regolarmente controllati per verificarne la conformità ai criteri di autorizzazione più recenti.
La VSA chiede che l'ente di autorizzazione pubblichi le relazioni sull'autorizzazione di un prodotto fitosanitario. In particolare, se i prodotti fitosanitari sono autorizzati in seguito a una ponderazione degli interessi, nonostante un rischio che continua a sussistere anche con le misure di minimizzazione del rischio, questo deve essere riportato in modo trasparente.
L'uso di prodotti fitosanitari da parte di utenti non professionali è stato ulteriormente limitato a partire dal 1° gennaio 2023. Tuttavia, ciò non è ancora sufficiente, poiché gli utilizzatori non professionali non dipendono da una resa economica e possono passare a metodi più ecologici. A questo proposito, la VSA chiede una restrizione alle sostanze di base o a quelle accettate in agricoltura biologica.
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