Il CC Corsi d’acqua mira a sviluppare ulteriormente i propri punti chiave, tra cui:
Sono qui comprese anche le sfide poste dal cambiamento climatico.
L’estate scorsa molti corsi d’acqua svizzeri si sono parzialmente prosciugati.
Da un lato, questo ha comportato limitazioni nel loro utilizzo. Dall’altro ci si è chiesti sempre più spesso se fosse ammissibile immettere in essi acque di scarico miste. In tal caso, si tratta ancora di un corso d’acqua naturale o anzi di un flusso di acque di scarico? Che cosa comporta questa siccità temporanea per gli organismi viventi nei corsi d’acqua?
Come valutare la qualità dei corsi d’acqua che si stanno prosciugando? Gli indici comuni (ad esempio SMG, Modulo G) non sono particolarmente indicati per valutare i corsi d’acqua o l’impatto degli scarichi provenienti dallo smaltimento delle acque urbane su un corso d’acqua; i corsi d’acqua temporanei o prosciugati – come avviene per le torbiere o le sorgenti di corsi d’acqua sotterranei - rappresentano un habitat particolare ed estremo, abitato da una biocenosi adattata alle condizioni esistenti.
Per il 2023 il CC Corsi d’acqua ha in programma uno scambio di esperienze sui corsi d’acqua in siccità , in occasione del quale si discuterà anche della valutazione e dell’immissione di acque miste (save the date: 03.10.2023).
Con l'aumento della siccità e del caldo, i corsi d’acqua urbani hanno un ruolo importante da svolgere: rinfrescano le città , fanno parte del ciclo idrico urbano, servono come spazio ricreativo e per il tempo libero, offrono e collegano spazi vitali anche se lo spazio è solitamente scarso.
In collaborazione con il progetto VSA «Città spugna», quest'anno sono stati lanciati due progetti sui corsi d’acqua urbani: un opuscolo che ha come scopo quello di educare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle zanzare, la cui presenza è favorita dall’aumento delle superfici d’acqua a cielo aperto nelle aree d’insediamento, e di come reagire in modo mirato con misure biologicamente sostenibili. È stato inoltre avviato un altro progetto per la creazione di un opuscolo sul tema «Uso sicuro delle superfici acquatiche a cielo aperto nelle aree d’insediamento», che si propone di rispondere, tra l'altro, alle seguenti domande:
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Il 24.11.2022 si è tenuto a Berna un incontro congiunto dei membri del CC Corsi d’acqua e del CC Smaltimento delle acque urbane. La nuova direzione del CC si è presentata e ha illustrato le tematiche principali che intende affrontare. Si è poi discusso delle prime esperienze sull’applicazione del modulo «Indagini sulle acque superficiali» della direttiva VSA «Gestione delle acque di scarico in tempo di pioggia», pubblicata a inizio anno.
Il 3.11.22 si è svolto un evento congiunto tra CC Industria + artigianato, SVUT (Schweizerischer Verband für Umwelttechnik) e CC Corsi d’acqua a Brugg sulla tematica della microplastica. In sette presentazioni si è parlato di livelli di emissione, effetti sull’ambiente e sulla nostra salute e misure per ridurre le immissioni nell’ambiente.
Il 30 agosto 22, circa 120 persone si sono riunite per una conferenza di esperti congiunta di AquaViva, Wa21 e VSA sul tema «Rivitalizzazione dei corsi d'acqua nei Comuni». L’attenzione si è concentrata sulla presentazione di esempi pratici messi in atto dai Comuni e che hanno riscosso un buon successo; nei workshop del pomeriggio si è invece discusso di opportunità e sfide.
In un webinar dell’8.11.2022 è stato presentato il progetto Gewässerperlen plus, sostenuto dalla VSA come organizzazione partner. Il nuovo marchio «Gewässerperle PLUS» mira a sensibilizzare il pubblico sulla rarità e l’apprezzamento di corsi d’acqua e fiumi sani e vivi e a ispirare le popolazioni locali a prendersi cura dei «loro» corsi d’acqua e a porre rimedio a eventuali deficit ancora esistenti.
La direttiva quadro sull’acqua sta facendo progressi per quanto riguarda le sostanze in traccia: l’UE ha proposto valori limite per 25 nuove sostanze nelle acque superficiali, portando così il totale a 70. A titolo di confronto, in Svizzera sono regolamentate 22 sostanze. Per la prima volta, oltre ai pesticidi e alle sostanze chimiche industriali saranno inclusi anche farmaci come il diclofenac. Inoltre, il nuovo obiettivo è quello di studiare le microplastiche e i geni di antibiotico resistenza nei corsi d’acqua, oltre alle sostanze in traccia, per poterne valutare meglio la rilevanza.
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