Negli impianti e nelle stazioni di autolavaggio, nelle aree di parcheggio, nelle officine, nelle stazioni di servizio e nelle cabine di verniciatura si producono acque di scarico, rifiuti e aria di scarico che richiedono un trattamento e/o uno smaltimento speciale. La guida e il promemoria «Protezione dell'ambiente nell'industria automobilistica e dei trasporti» forniscono indicazioni su come effettuare il pretrattamento dei vari flussi di acque reflue secondo lo stato della tecnica e sul corretto stoccaggio di sostanze inquinanti per l'acqua e rifiuti. Sono riportate anche informazioni sullo smaltimento dei rifiuti e sul trattamento dell'aria di scarico. Ultimo aggiornamento: revisione finale. La pubblicazione è prevista per il primo trimestre del 2021.
Per il drenaggio delle stazioni di servizio occorre un pretrattamento specifico delle acque reflue, che dipende dal tipo di carburante venduto. Oltre ai carburanti convenzionali, nelle stazioni di servizio vengono offerti sempre più spesso nuovi tipi di carburante quali etanolo, biodiesel e additivi come le soluzioni di urea. Il promemoria «Drenaggio delle stazioni di servizio» descrive lo stato della tecnica per il drenaggio delle stazioni di servizio con carburanti convenzionali e/o nuovi. Ultimo aggiornamento: revisione finale. La pubblicazione è prevista per il primo trimestre del 2021.
Gli impianti commerciali di acquacoltura per l'allevamento di pesci o crostacei sono fonti non trascurabili di scarichi inquinanti nei corpi idrici. Un ruolo importante viene svolto in particolare dai nutrienti quali fosforo (P) e azoto (N), nonché carbonio organico disciolto (DOC) e totale delle sostanze non disciolte. Tuttavia, anche i farmaci e i disinfettanti utilizzati possono causare problemi alle acque. La guida e il promemoria «Impianti di acquacoltura» contengono requisiti specifici per la valutazione dello smaltimento delle acque reflue, informazioni sulla gestione dei fanghi prodotti e indicazioni sul monitoraggio dell'impianto. Ultimo aggiornamento: revisione finale. La pubblicazione è prevista per il primo trimestre del 2021. Un'ulteriore guida descrive lo stato della tecnica. Ultimo aggiornamento: bozza
Il campo della lavorazione dei metalli copre una moltitudine di diversi settori o processi. Tra questi vi sono produttori di circuiti stampati, ma anche orologiai, produttori di tecnologia medica, componenti per armi, parti di aerei e automobili o biciclette. Di conseguenza vengono utilizzate varie sostanze (tra cui metalli, acidi, alcali, composti organici come agenti complessanti, biocidi, ecc.) e vengono prodotte acque reflue con diversi livelli di inquinamento, che talvolta devono essere sottoposte a un pretrattamento. La guida e il promemoria «Trattamento e rivestimento delle superfici metalliche» descrivono le principali sostanze, le misure per l'efficienza delle risorse e lo stato della tecnica nel trattamento delle acque reflue per i vari processi. Si distingue tra processi della lavorazione meccanica, del pre e post-trattamento chimico, del rivestimento e altri. Ultimo aggiornamento guida: bozza, aggiornamento promemoria: in lavorazione.
Le acque reflue delle cantine hanno una forte contaminazione organica e sono soggette a fluttuazioni stagionali. I piccoli impianti di trattamento delle acque reflue sono spesso sovraccaricati dai picchi di carico. La guida e il promemoria «Acque reflue da cantine» descrivono i diversi processi per quanto riguarda il carico di sostanze, l'efficienza delle risorse e lo stato della tecnica. Ultimo aggiornamento: il progetto è partito a ottobre 2020.
Le aziende del settore sanitario, tra cui in particolare gli ospedali, rappresentano un conglomerato di diversi settori riuniti sotto lo stesso tetto. Altrettanto varia è la composizione delle acque reflue che essi producono. Anche i reflui delle strutture sanitarie vengono messi ripetutamente sotto esame per quanto riguarda le sostanze in tracce e i germi resistenti agli antibiotici. Per questo motivo sono in preparazione una guida e un promemoria intercantonale sulle acque reflue prodotte nelle strutture sanitarie, inoltre vengono indicate le possibilità per ridurre l'immissione di sostanze e illustrate le procedure per il pretrattamento delle acque reflue. Ultimo aggiornamento: le specifiche sono in fase di elaborazione.
A seconda dei lavori e del processo di costruzione le acque reflue dei cantieri hanno diversi livelli di contaminazione e richiedono quindi una forma specifica di trattamento e smaltimento. La norma SIA 431 contiene informazioni dettagliate sul drenaggio di cantieri. Essendo tuttavia una norma molto vasta, in Svizzera esistono molteplici promemoria cantonali. Al fine di armonizzarne l'applicazione è in preparazione un promemoria intercantonale «Drenaggio di cantieri» mirato all’uso nella pratica, che è basato sui promemoria esistenti e tiene conto delle innovazioni della SIA 431 riveduta. Ultimo aggiornamento: in lavorazione.
Le pulizie delle facciate vengono effettuate in parte solo con acqua, ma anche con detergenti che possono contenere composti clorurati. Queste acque reflue richiedono un adeguato pretrattamento e smaltimento a seconda del loro grado di contaminazione. Sono inoltre necessarie misure speciali nell’ambito delle zone di protezione delle acque. I requisiti per la gestione delle acque reflue delle facciate in conformità alla protezione delle acque sono in parte contenuti nei promemoria cantonali per l’industria della pittura. Tuttavia, i lavori di pulizia vengono eseguiti anche da altri settori, per questo motivo un promemoria intercantonale separato illustra i requisiti per un corretto drenaggio e smaltimento delle acque reflue delle facciate. Ultimo aggiornamento: le specifiche sono in fase di elaborazione.
Le acque di scarico provenienti dai lavori di tinteggiatura contengono pigmenti di colore (a volte a base di metalli pesanti), solventi, conservanti ed emulsionanti e devono quindi essere sottoposte a un pretrattamento. Inoltre, i lavori di lisciviazione e decapaggio producono sostanze critiche che necessitano di un trattamento speciale. Diversi Cantoni hanno già i loro promemoria. Al fine di armonizzarne l'applicazione, in stretta collaborazione con il settore pulizia delle facciate è in preparazione un promemoria intercantonale. Ultimo aggiornamento: in fase di pianificazione
Le acque reflue degli impianti di lavorazione del latte hanno in genere una buona biodegradabilità. Tuttavia, le problematiche nascono dalle quantità talvolta elevate dei reflui e/o dai carichi elevati. Le operazioni di pulizia producono inoltre grandi quantità di acque reflue con una forte contaminazione (residui di prodotto). A ciò si aggiungano anche i detergenti acidi e/o basici, i disinfettanti e gli altri prodotti chimici. La guida e il promemoria intercantonale descrivono le sostanze problematiche, le possibilità di efficienza delle risorse e lo stato della tecnica nel pretrattamento delle acque reflue. Ultimo aggiornamento: in fase di pianificazione
Le guide dettagliate illustrano tutti i processi rilevanti per le acque reflue in un determinato settore, mentre i promemoria intercantonali forniscono precisazioni pratiche sui singoli settori e processi. Il riferimento alla pratica è importante in tutti i progetti e può essere garantito solo dalle esperienze delle autorità ma soprattutto dei settori e delle aziende. In quest'ottica invitiamo tutti gli esperti a partecipare alle attività del CC Industria e Artigianato per sviluppare soluzioni innovative.
Per domande nel settore Industria e Artigianato potete rivolgervi direttamente al CC
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