Con la votazione popolare del 18 giugno 2023 a favore della legge sul clima e l’innovazione (LOCli), l’obiettivo di emissioni nette pari a zero entro il 2050 è stato sancito nella legislazione svizzera. Emissioni nette pari a zero significa raggiungere un equilibrio tra tutte le fonti di emissione e i pozzi di assorbimento in Svizzera. Concretamente, l’obiettivo primario è quello di ridurre le emissioni evitabili e compensare quelle inevitabili attraverso i pozzi (stoccaggio di CO2). Ne consegue che anche lo smaltimento delle acque di scarico e, in particolare, il loro trattamento sono sollecitati a raggiungere l’obiettivo di un saldo netto pari a zero entro il 2050.
Revisione e integrazione delle linee guida sull’energia
Porre attenzione al saldo netto pari a zero significa attuare un cambio di paradigma nello smaltimento delle acque di scarico. Mentre in passato l’obiettivo principale era quello di ridurre al minimo il consumo di energia (in particolare di elettricità ) e di massimizzarne la produzione, oggi la finalità primaria è quella di ridurre al minimo le emissioni di gas serra derivanti dall’esercizio e dalla costruzione degli impianti.
È importante ribadire che l’obiettivo primario dello smaltimento delle acque di scarico è quello di garantire l’igiene negli insediamenti e la protezione delle acque. In tal modo il settore dà un contributo indispensabile alla salute pubblica e alla protezione dell’ambiente. Tenendo conto di questa finalità principale, lo smaltimento delle acque di scarico può contribuire all’obiettivo del saldo netto delle emissioni pari a zero in due modi:
L’aggiornamento e l’integrazione delle linee guida «Energia negli IDA» (orientamento 2) come pure l’elaborazione di nuove linee guida «Gas serra nello smaltimento delle acque di scarico» (orientamento 1) sono in fase avanzata. Insieme alla nuova raccomandazione «Saldo netto delle emissioni pari a zero nello smaltimento delle acque di scarico», la procedura di consultazione per i tre documenti è in programma per il primo trimestre del 2025.
Incentivi finanziari – attuazione rapida delle misure
Non esiste per ora alcun obbligo legale che preveda l’attuazione di misure per il raggiungimento dell’obiettivo di un saldo netto delle emissioni pari a zero nello smaltimento delle acque di scarico. Si può tuttavia ipotizzare che tale obbligo sarà inserito in occasione di una prossima revisione della legge sul CO2.
Una rapida riduzione delle emissioni è comunque importante per minimizzare il nostro impatto sul cambiamento climatico. Almeno fino al 2030 sono disponibili ingenti sovvenzioni della Fondazione KliK[1] a sostegno di varie misure. Per questa ragione la VSA raccomanda agli operatori di attuare rapidamente le misure riconosciute, anche in assenza di un obbligo di legge, dando così il buon esempio[2].
Sfruttando il calore delle acque di scarico, lo smaltimento delle acque di scarico può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di emissioni nette pari a zero in Svizzera. Anche in questo ambito sono disponibili sovvenzioni della Fondazione KliK almeno fino al 2030. La VSA ha pubblicato una presa di posizione[3] al riguardo nel mese di marzo.
Prese di posizione sull’eliminazione dell’azoto e delle sostanze in traccia
La presa di posizione sull’eliminazione dell’azoto è stata pubblicata a fine febbraio 2024. Il processo di consultazione per l’eliminazione delle sostanze in traccia ha richiesto più tempo. Si è discusso alacremente delle questioni relative al finanziamento, dell’entità del potenziamento e delle misure alla sorgente. La pubblicazione a seguito dell’approvazione del Comitato è prevista nel primo trimestre 2025.
Economia circolare
Nell’ambito dell’iniziativa parlamentare «Rafforzare l’economia circolare in Svizzera», con la valorizzazione del fosforo prodotto dai fanghi di depurazione il Parlamento ha sancito nella legge sulla protezione dell’ambiente una modifica per nulla irrilevante. Ora il Consiglio federale stabilirà , in base al fabbisogno interno, la quantità di fosforo che dovrà essere recuperata dai fanghi di depurazione. Tale quantità si baserà sul fabbisogno di fertilizzanti e sarà inferiore al fosforo utilizzabile dai fanghi di depurazione. La corrispondente ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) è attualmente in fase di consultazione. Oltre al coordinamento nazionale dei flussi di materiale, è necessario creare un meccanismo di perequazione finanziaria per l’attuazione, dal momento che non tutti gli IDA saranno interessati nella stessa misura. Il gruppo di lavoro «Attuazione Cantoni» di SwissPhosphor si sta attualmente avviando verso le prime fasi esecutive.
La piattaforma delle tecnologie ha commissionato uno studio sul recupero dell’azoto, che sarà pubblicato a breve e che fornisce una panoramica dello stato attuale, della redditività e delle emissioni di gas serra.
Sentiti ringraziamenti
Sia i progetti più piccoli che quelli più grandi per l’organizzazione di eventi e l’elaborazione di linee guida, raccomandazioni e direttive sono possibili solo grazie al vostro impegno come membri di un gruppo di progetto o come revisori attenti e critici nelle procedure di consultazione. Un sentito grazie per il vostro impegno!
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17.6.2025: Evento CC, ara region bern ag
24.6.2025: Conferenza PEAK/VSA sull’eliminazione dell’azoto, Losanna
16.9.2025: Conferenza sulle «best practice» per l’eliminazione dell’azoto, conferenza analoga alle giornate PEAK/VSA nella Svizzera romanda
Novembre 2025: corso sulla tecnica di comando (data e programma a seguire)
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