L’invito all’evento è stato inviato dalla commissione incaricata di condurre gli esami per il conseguimento dell’attestato professionale. Uno dopo l’altro gli ospiti sono arrivati sulla terrazza del Kursaal per l’aperitivo; qui, sotto un caldo sole primaverile, hanno potuto godere di una splendida vista sul panorama delle Alpi sopra il centro storico di Berna. Â
Dopo che i nuovi gestori d’impianto di depurazione acque si sono radunati nella sala, Peter Lehmann, nuovo presidente della commissione d’esame e rappresentante del FES, ha aperto la parte ufficiale della cerimonia di consegna e ha dato il benvenuto ai presenti, congratulandosi per il loro successo. L’attestato professionale federale di «Gestore/Gestrice d’impianto di depurazione acque» viene conferito da 20 anni. Grazie alla loro solida formazione di base, i gestori sono ora preparati per svolgere una professione estremamente versatile e interessante. Infine Anja Herlyn, co-presidente VSA, ha espresso grande apprezzamento per i risultati ottenuti dai candidati. I nuovi gestori di impianto di depurazione acque hanno tutto il diritto di ricevere con orgoglio il loro attestato, dal momento che hanno studiato con impegno per un lungo periodo di tempo e hanno superato un esame impegnativo. Anja Herlyn ha parlato anche di un giubileo: la VSA è stata fondata nel 1944, esattamente 80 anni fa. VSA e FES sono le due associazioni responsabili della formazione in lingua tedesca e francese di «Gestore/Gestrice d'impianto di depurazione acque». Gli esami possono essere sostenuti in tedesco, francese o italiano.
Nei loro discorsi, Anja Herlyn e Peter Lehmann hanno sottolineato che il lavoro dei gestori e delle gestrici d’impianto di depurazione delle acque merita un grande riconoscimento, poiché questi operatori sono l’elemento di forza della depurazione delle acque di scarico. Nel loro lavoro quotidiano, utilizzano le loro vaste conoscenze specialistiche e le loro ricche competenze per assicurare che i complessi impianti del nostro sistema di smaltimento delle acque urbane funzionino correttamente e mantengano il loro valore. In entrambi gli interventi i gestori sono stati invitati a dare il proprio contributo per portare avanti e perfezionare la depurazione delle acque di scarico. Sono al punto d’incontro tra popolazione, politica, ingegneri e scienziati. Ne consegue che hanno un ruolo chiave quando si tratta di identificare eventuali problemi nella depurazione delle acque di scarico, trovare soluzioni idonee e realizzare le misure tecniche necessarie per eliminarle. Una maggiore visibilità e udibilità dei gestori e delle gestrici d’impianto di depurazione acque sarebbe un’ottima pubblicità per le interessanti professioni nel settore della gestione delle acque. Anja Herlyn ha ribadito quanto sia importante che i gestori d’impianto di depurazione acque parlino del proprio lavoro e dei successi ottenuti nell’ambito della protezione delle acque. Molti giovani uomini e donne che sono in procinto di scegliere una professione opterebbero per una determinata formazione sulla base di incontri personali.
Anche quest’anno l’attestato è stato accompagnato dal supplemento al diploma del «Quadro nazionale delle qualifiche (QNQ) per la formazione professionale». Tutti i nuovi gestori d’impianto di depurazione acque hanno ricevuto anche una penna con i loghi VSA e FES, che sarà certamente utile nel loro lavoro quotidiano all’IDA.
Come è avvenuto anche negli ultimi tre anni, gli esami sono stati distribuiti su due settimane: il lunedì e il martedì mattina della prima settimana si sono svolti gli esami scritti, seguiti dagli orali che si sono tenuti dal lunedì al mercoledì della seconda settimana. Inoltre, l’anno scorso è stato possibile sostenere per l’ultima volta gli esami secondo il vecchio ordinamento (regolamento d'esame del 2 maggio 2013). A partire da quest’anno si applica solo il nuovo regolamento d’esame (del 7 luglio 2022). Le modifiche al regolamento d’esame riguardavano due punti dell’esame scritto. In primo luogo, per ogni parte d’esame sono ora consentiti come ausili solo un riassunto scritto a mano di non più di due fogli A4 e una raccolta di formule che viene consegnata all’inizio dell'esame; in secondo luogo, la durata della parte d’esame «Trattamento delle acque di scarico» è stata ridotta da quattro a tre ore. Le nuove disposizioni si sono dimostrate efficaci. Ridurre gli ausili al riassunto ha fatto sì che l’atmosfera durante l’esame scritto fosse molto più rilassata.
Un sentito ringraziamento è stato espresso a Sandra Tschanz della segreteria d’esame, che da vent’anni organizza gli esami professionali in tutte e tre le lingue. Peter Lehmann non ha esagerato definendola «il cuore e l’anima» della segreteria. In segno di stima, lui e Anja Herlyn hanno consegnato ciascuno un piccolo presente a Sandra Tschanz.
Un ringraziamento è andato anche ai membri della commissione d’esame e ai circa quarantacinque esperti che hanno accompagnato gli esami di laboratorio, corretto gli esami scritti e condotto gli esami orali.
Il pranzo che ha fatto seguito alla consegna degli attestati è stato l’occasione per scambiare i ricordi del periodo di formazione, vario e intenso, e per pianificare le future attività comuni, tra cui forse anche la partecipazione a un corso di formazione continua. A integrazione della formazione, la VSA, GRESE e ARPEA offrono corsi e seminari su temi attuali inerenti il settore della protezione delle acque e, in particolare, la depurazione delle acque di scarico. Gli inviti e il programma saranno inviati a tutti coloro che hanno terminato i corsi per il personale degli impianti di depurazione con la «KA-Betriebs-Info» o per via elettronica con la newsletter VSA.
I partecipanti ai corsi in Canton Ticino e nella Svizzera romanda, che completano la loro formazione presso la FES, possono sostenere gli esami solo ogni tre anni. Non ci sono stati esami per loro l’anno scorso (né nei due anni precedenti), e non ci sono stati ripetenti nel 2023. Quest'anno attendiamo all’esame di professione circa 25 candidati provenienti dalla Svizzera romanda.
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