Negli autolavaggi, nelle aree di posteggio, in officina, presso le stazioni di rifornimento e nelle cabine di verniciatura vengono prodotti acque di scarico, rifiuti e aria di scarico che devono essere sottoposti a un trattamento e/o uno smaltimento speciali. Le linee guida e la nota tecnica intercantonale «Umweltschutz im Auto- und Transportgewerbe» (Protezione dell’ambiente nel settore automobilistico e dei trasporti) mostrano come pretrattare i diversi flussi di acque di scarico secondo lo stato della tecnica e come stoccare correttamente le sostanze e i rifiuti pericolosi per le acque e contengono indicazioni utili sullo smaltimento dei rifiuti e il trattamento dell’aria di scarico.
Lo smaltimento delle acque delle stazioni di rifornimento richiede un trattamento preliminare specifico, che varia in base al tipo di carburante venduto. Oltre ai carburanti tradizionali, nelle stazioni di rifornimento vengono offerti sempre più carburanti di nuova generazione, come etanolo, biodiesel e additivi come soluzioni acquose di urea. La nota tecnica «Smaltimento delle acque delle stazioni di rifornimento» descrive lo stato della tecnica per lo smaltimento delle acque delle stazioni di rifornimento che trattano carburanti tradizionali e/o innovativi.
Gli impianti di acquacoltura commerciali per l’allevamento di pesci o granchi comportano l’immissione di sostanze nocive nei corsi d’acqua e non sono da trascurare. In particolare le sostanze nutritive come il fosforo (P), l’azoto (N), il carbonio organico disciolto (COD) e i solidi sospesi totali (SST) svolgono un ruolo significativo. Ma anche i farmaci e i disinfettanti che vengono utilizzati possono causare problemi nei corsi d’acqua. Una guida (parte 1) e una nota tecnica intercantonale contengono requisiti concreti per la valutazione dello smaltimento delle acque luride, indicazioni sulla gestione dei fanghi prodotti e sulla sorveglianza degli impianti. Un’altra guida (parte 2) fornisce indicazioni sulle misure da adottare per evitare emissioni, sullo stato della tecnica nel trattamento delle acque di scarico e le misure di ottimizzazione degli impianti esistenti.
Le acque di scarico delle cantine sono fortemente inquinate per la presenza di sostanze organiche, esposte a oscillazioni stagionali. I piccoli impianti di depurazione delle acque di scarico sono spesso sovraccarichi per picchi di contaminazioni. Una linea guida e una nota tecnica intercantonale sulle cantine sono in corso di elaborazione. Per non trascurare la vendemmia – la fase di produzione principale –, il CC Industria + artigianato ha pubblicato già nel mese di settembre i principali risultati in forma sintetica in una nota tecnica VSA.
Consigliamo di tenere d’occhio le comunicazioni della VSA. Vi informeremo prontamente dell’uscita delle pubblicazioni.
Kommentare (0)