Piattaforma per acqua, gas e calore
La Svizzera è eccessivamente concimata e questo ha effetti negativi anche sulla falda acquifera. Nell’Altopiano, questa è sovraccarica di nitrati a causa dell’agricoltura intensiva. Questa problematica è nota da oltre 20 anni. Sebbene la Confederazione abbia stanziato fondi per progetti mirati alla riduzione dei nitrati, come rileva l’UFAM nel suo rapporto sullo stato delle risorse idriche, il livello di contaminazione non è diminuito. Invece di distribuire la biomassa sui campi, la si potrebbe utilizzare per produrre energia. Il digestato proveniente dal bioreattore può ancora essere utilizzato come fertilizzante e contribuire a sostituire una parte dei fertilizzanti artificiali importati dalla Svizzera. Poiché le sostanze nutritive del digestato vengono assorbite meglio dalle piante rispetto alla concimazione diretta con il liquame, con un’applicazione corretta si può ridurre la quantità di fertilizzante da applicare, riducendo così il carico di azoto. Ciò ha a sua volta un effetto positivo sull’inquinamento da nitrati nella falda acquifera e l’uso del liquame come fonte di energia contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici e a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento.
Nonostante i vantaggi e le potenzialità , la costruzione di nuovi impianti di biogas rimane significativamente al di sotto delle aspettative. Ad esempio, il Canton Turgovia ha recentemente annunciato che l’obiettivo di utilizzare il 20 percento del concime di fattoria per a scopi energetici entro il prossimo anno non potrà essere raggiunto. Di oltre un milione di tonnellate di liquame e letame prodotto nel Canton Turgovia solo lo scorso anno, appena il 6,5 percento è stato convertito in biogas. Secondo il governo turgoviese, la ragione di una cifra così bassa è legata al fatto che tali progetti possono essere realizzati con gli attuali finanziamenti federali solo con condizioni locali molto favorevoli e con una buona dose di idealismo da parte dei singoli agricoltori. Anche se le condizioni economiche per il biogas sembrano essere migliorate a causa della guerra in Ucraina, non si nota un aumento significativo di nuovi impianti di biogas. Per rendere conveniente la costruzione di un impianto di biogas, è necessario un maggiore sostegno da parte della Confederazione.
Il Consiglio federale ha recentemente definito i valori chiave della legge sull’approvvigionamento di gas. In essa conclude fermamente che deve essere introdotto un obbligo di allacciamento alla rete a favore degli impianti di biogas. Inoltre, il Consiglio federale dovrebbe avere la possibilità di prescrivere ai fornitori di gas quote minime per il gas proveniente da fonti rinnovabili, compreso l’idrogeno. Resta da vedere se ciò contribuirà davvero ad aumentare la quota di biogas in Svizzera. Misure di sostegno, ad esempio mediante adeguati modelli di finanziamento e con il trasferimento di know-how agli agricoltori che investono in un impianto di biogas, contribuirebbero comunque ad aumentare la quota di biomassa utilizzata per l’energia.
La tecnologia per il recupero della biomassa è a portata di mano. La Svizzera avrebbe abbastanza liquame e letame per coprire una parte del consumo energetico interno con una fonte di energia neutra in termini di CO2 e contribuire anche a ridurre l’eccessiva fertilizzazione del suolo e l’inquinamento da nitrati nella falda acquifera. Il biogas derivato da concime di fattoria contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici, ha il potenziale per rafforzare la protezione delle risorse e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Ciò che manca sono le condizioni quadro adeguate per rendere il biogas più attraente. Sarebbe ora di cogliere questa opportunità e, con misure di promozione adeguate, concedere al biogas tutta l’importanza che merita.
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