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25. gennaio 2021

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Iv.pa 19.475: Successo parziale per una protezione sostenibile delle risorse

L'iniziativa parlamentare (Iv.pa. 19.475) «Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi» è stata intesa come una controproposta informale all’iniziativa sull'acqua potabile e sul divieto di pesticidi. La SSIGA si impegna affinché l’Iv.pa. possa anche in futuro migliorare efficacemente la protezione delle nostre risorse di acqua potabile. Dopo la discussione svolta a dicembre 2020 in seno al Consiglio nazionale, la Commissione del Consiglio degli Stati (CET-S) si è dunque occupata di sanare le differenze esistenti.

L'obiettivo originale dell’Iv.pa. 19.475 «Ridurre il rischio associato all'uso di pesticidi» lanciata dalla CET-S era quello di stabilire per legge un percorso di abbattimento con valori target, nell’intento di ridurre il rischio associato all'uso di pesticidi. La SSIGA ha accolto favorevolmente l’iniziativa e si è impegnata a fondo per un'estensione mirata dell’Iv.pa. in termini di una protezione sostenibile delle risorse, in particolare per l'esclusione dei settori di alimentazione e le restrizioni all'uso di pesticidi sintetici. Per la SSIGA due punti sono di rilevanza focale: in primo luogo, i valori limite nelle acque sotterranee devono essere applicati per tutti i metaboliti dei pesticidi e non solo per quelli cosiddetti «rilevanti» e, in secondo luogo, ai Cantoni devono essere fissati termini vincolanti per l’esclusione dei settori di alimentazione delle captazioni di acqua di importanza regionale.

Alla fine dell'anno scorso la SSIGA ha fatto pressione sul Consiglio nazionale per entrambe le questioni e ha ottenuto un riscontro positivo! Nella sessione invernale il Consiglio nazionale ha dato ascolto alla posizione della SSIGA e - contrariamente alla raccomandazione della sua Commissione - ha approvato le decisioni del Consiglio degli Stati sulla questione «rilevante / non rilevante». Il Consiglio è andato persino oltre, includendo nel disegno di legge l'esclusione vincolante dei settori di alimentazione.

La questione è tornata alla CET-S nell'ambito della sanatoria delle differenze esistenti. Ancora una volta la SSIGA si è impegnata per garantire che le richieste delle aziende dell'acqua potabile venissero prese in considerazione. È soddisfacente che la CET-S abbia respinto una proposta di nuova deliberazione, che voleva reintrodurre nel disegno di legge la distinzione tra metaboliti rilevanti e non rilevanti, togliendo quindi elementi importanti all’Iv.pa. Meno soddisfacente dal punto di vista della SSIGA è la proposta rivolta dalla Commissione al Consiglio degli Stati di eliminare nuovamente dal disegno di legge l'esclusione vincolante dei settori di alimentazione per motivi formali (mancanza di consultazione).

L’esclusione dei settori di alimentazione è un elemento chiave nell'attuazione dell’Iv.pa. Solo dopo l’avvenuta esclusione i Cantoni potranno disporre misure specifiche, atte a garantire il rispetto del valore limite. Quanto prima arriverà l’esclusione dei settori di alimentazione, tanto meglio sarà, soprattutto in vista delle due iniziative popolari. I successi degli ultimi mesi lo dimostrano chiaramente: i politici danno ascolto alla SSIGA! La SSIGA continuerà a sostenere il rafforzamento della protezione precauzionale delle risorse in futuro.

 

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