Opportunità persa!

Il Consiglio federale accantona la problematica dei pesticidi e trascura l'interesse della popolazione e del settore dell’approvvigionamento idrico, ossia quello di proteggere la nostra acqua potabile dalle sostanze estranee prodotte dall'agricoltura. I problemi riguardanti la protezione dell’acqua potabile e delle acque sono evidenti e richiedono misure mirate e pragmatiche. Come SSIGA non ci attendiamo una trasformazione completa dell'agricoltura, bensì misure vincolanti volte a proteggere le risorse di acqua potabile anche per le future generazioni.

Ma cosa comporta la decisione del Consiglio federale? Tutti i nostri sforzi sono andati in fumo? La rappresentanza degli interessi esige tenacia e perseveranza. Nella sua comunicazione il Consiglio federale promette di risolvere diverse irregolarità nell'ambito della politica agraria PA22 e fa riferimento all'attuale piano d'azione dei prodotti fitosanitari. Il fatto che questo piano d'azione contenga prescrizioni molto deboli in termini di obiettivi e tempistiche per la protezione dell'acqua potabile e che il pacchetto di misure PA22 venga discusso in Parlamento solo dopo l'iniziativa sull’acqua potabile mostra chiaramente l'assenza di obbligatorietà nelle intenzioni del Consiglio federale.

Dobbiamo continuare a impegnarci di persona, con tutte le nostre forze, per la salvaguardia delle nostre risorse di acqua potabile. Nei prossimi mesi faremo tutto il possibile per ottenere, insieme ai nostri partner, un controprogetto indiretto attraverso i membri del Parlamento federale. Il controprogetto deve mirare a una soluzione pragmatica dei problemi relativi alla protezione dell'acqua potabile che sono stati affrontati nell'iniziativa sull’acqua potabile. Sono convinto che le soluzioni costruttive e orientate al futuro possono essere diffuse e trovare la maggioranza oltre i confini partitici.

Martin Sager