Nel 2023 le aziende dell’acqua della Svizzera e del Liechtenstein hanno erogato in totale 925 milioni di m3 di acqua potabile, 6 milioni di m3 (0,6%) in meno rispetto al 2022. Da decenni l’acqua è ottenuta per il 40% circa da acqua sorgiva, per il 40% circa da acque di falda e per il 20% circa da acqua di lago. Queste proporzioni oscillano un po’ da un anno all’altro a causa delle condizioni climatiche.
Dal 2010 la fornitura di acqua potabile si è assestata intorno a 900-950 milioni di m3, dopo i livelli di 1100–1200 milioni di m3 toccati negli anni Ottanta. L’erogazione totale comprende anche le perdite della rete e il consumo proprio delle aziende dell’acqua.
A partire dal 1980 circa si osserva una divaricazione tra il consumo di acqua e l’andamento demografico, che potrebbe essere dovuta in primo luogo al calo registrato nei settori industriali ad alta intensità idrica, alla diffusione di dispositivi e rubinetti a risparmio idrico sia nelle economie domestiche che nei settori industriali e ai contatori di consumo oggi diffusi a livello praticamente capillare (Fig. 1).
Nel 2023 il consumo giornaliero per abitante è diminuito del 2%, passando da 288 a 282 litri/giorno. Questa contrazione ha interessato nello stesso modo l’erogazione di acqua fatturata per famiglie, commercio e industria, come pure l’erogazione non fatturata (scopi pubblici e fontane, consumo proprio delle aziende dell’acqua, perdite di rete).
Il consumo pro capite è diminuito costantemente a partire dagli anni Ottanta, passando da poco meno di 500 litri agli attuali 282 litri per abitante al giorno. Colpisce l’attenuazione del calo dei consumi a partire dal 2012 circa: mentre prima del 2012 si vendevano in media 4,5 litri di acqua potabile in meno al giorno per ogni abitante equivalente, da allora la diminuzione annuale per l’acqua fatturata è di poco più di 1 litro al giorno per abitante equivalente. Il calo dei consumi di acqua non fatturata ha segnato un rallentamento, passando da 2 litri a poco più di 1 litro al giorno per abitante equivalente. Le oscillazioni annuali sono normalmente associate all’andamento meteorologico del semestre estivo in questione (Fig. 2).
Le aziende dell’acqua potabile contavano nel 2023 un organico di circa 6950 persone in totale, corrispondenti a 3400 posti a tempo pieno, senza contare il personale esterno per lavori commissionati all’esterno. Negli ultimi 15 anni, l’organico delle aziende dell’acqua potabile è rimasto abbastanza costante, pari a 1 equivalente a tempo pieno ogni 2.650 abitanti approvvigionati (con grandi differenze tra le aziende).
Il prezzo medio dell’acqua formato dalla tassa base e dalla quota variabile in base al consumo registra un aumento lieve ma costante. Attualmente è pari a circa 1,95 franchi per una famiglia composta da quattro persone e a circa 2,30 franchi per una famiglia media di 2,2 persone. In una casa plurifamiliare, dove la tassa base è ripartita tra più famiglie, il prezzo medio dell’acqua è in media inferiore di circa un terzo rispetto a una casa monofamiliare.
Gli introiti derivanti dalla fornitura di acqua sono generati in media dalla tassa base per un terzo e dalla tassa di consumo per due terzi. Oggi solo il 10% degli introiti totali proviene dalle tasse di allacciamento, mentre dieci anni fa la percentuale era del 14%.
Nel 2023 gli investimenti annui nelle aziende dell’acqua potabile sono stati pari a 1,08 milioni di franchi, 200 milioni (22%) in più rispetto a dieci anni prima. Al netto dell’indicizzazione l’aumento è di circa il sette per cento - con un incremento demografico di un buon 10%. Nel 2023 i costi d’esercizio e del capitale sono stati pari a 1713 milioni di franchi, ovvero 180 milioni (12%) in più rispetto a dieci anni prima. Al netto del rincaro anche questo dato corrisponde a un aumento di circa il 7%. Il valore di sostituzione dell’infrastruttura di approvvigionamento idrico è di circa 59 miliardi di franchi, corrispondenti in media a 6500 franchi per abitante.
La lunghezza della rete di approvvigionamento con 61 600 km nel 2023 era quasi l’8% in più rispetto a dieci anni prima; l’aumento è andato grossomodo di pari passo con l’evoluzione demografica.
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Dal 1900 la SVGW svolge un rilevamento statistico dei dati idrologici, tecnici e operativi tra le aziende dell’acqua associate e li pubblica nei «Rilevamenti statistici delle aziende dell’acqua potabile in Svizzera». Dal 1977 i parametri più importanti vengono proiettati su tutta la Svizzera, Liechtenstein compreso. Il settore svizzero dell’acqua potabile dispone pertanto di un’ottima panoramica sullo stato e l’andamento degli indicatori del settore dell’approvvigionamento idrico e vanta quindi una base preziosa per la pianificazione e la progettazione.
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