In seguito alla decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF) del 22.5.2024 (BVGer-Entscheid im Geschäft B-3340-2020) l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria ha pubblicato la nuova direttiva 2024/01 (Direttiva USAV 2024/1). A livello di contenuto, questa direttiva non apporta alcuna modifica rispetto a quella del 2020. L’USAV conferma solamente il valore massimo di 0,1 microgrammi per litro per i metaboliti del clorotalonil e chiede ai Cantoni e ai fornitori di acqua potabile di adottare le misure seguenti a tutela dei consumatori:
Come scrive nella sua ultima direttiva, l’USAV è pienamente consapevole che il rispetto dei valori massimi può comportare misure molto onerose in termini di tempo e dal punto di vista finanziario, politico ed ecologico.
La nuova ordinanza dell’USAV non significa che adesso diventa obbligatorio installare impianti di trattamento ovunque. Il primo passo verso la soluzione del problema è già stato compiuto nel dicembre 2019: vietando l’utilizzo del clorotalonil, si assicura che questa sostanza non arriverà più nel suolo, nemmeno in piccole quantità . È quindi prevedibile che il carico di metaboliti diminuirà nel tempo e, idealmente, attraverso il dilavamento e la decomposizione scenderà al di sotto dei valori massimi.
Se, nonostante le misure immediate, le aziende dell’acqua potabile non riusciranno a rispettare i valori massimi dei metaboliti del clorotalonil, dovranno verificare nell’ambito del PGA come migliorare resilienza, efficienza, sicurezza e qualità dell’approvvigionamento di acqua potabile. Il collegamento in rete con le aziende vicine e la creazione di una valida alternativa possono rappresentare una possibilità più sostenibile e offrire soluzioni migliori anche per le questioni relative alle sfide climatiche. Qualora dagli accertamenti effettuati nell’ambito della revisione del PGA dovesse emergere che una soluzione end-of-pipe sia effettivamente la scelta più ragionevole, tenuto conto dell’efficienza richiesta in termini di costi solamente le aziende dell’acqua potabile di rilevanza regionale dovrebbero essere opportunamente equipaggiate con le dotazioni necessarie.
Per evitare investimenti sbagliati, è inoltre necessario verificare come evolverà la situazione di inquinamento. A tal fine è possibile procedere, da un lato, effettuando analisi regolari e, dall’altro, tentando di anticipare un possibile calo della contaminazione da metaboliti del clorotalonil attraverso la determinazione dell’età dell’acqua non trattata.
La misura più importante nel lungo termine consiste in ogni caso nel migliorare la protezione delle risorse di acqua potabile. Purtroppo è lecito presumere che nei prossimi anni saranno scoperte altre sostanze pericolose per l’alimentazione umana. Migliorare la protezione contro le contaminazioni è quindi un imperativo assoluto. Già oggi la legge sulla protezione delle acque consente di designare settori di alimentazione e così risanare le risorse contaminate. Comuni e Cantoni dovrebbero avvalersi di questo strumento. Con l’attuazione della mozione Zanetti 20.3625 (20.3625 | Protezione più efficace dell’acqua potabile mediante la determinazione dei settori di alimentazione | Oggetto | Parlamento svizzero) sarà in futuro possibile delimitare settori di alimentazione anche per la difesa preventiva della risorsa, consentendo così una protezione efficace contro i microinquinanti.
Le aziende dell’acqua potabile devono informare regolarmente i consumatori sulla qualità microbiologica e chimica dell’acqua e dovrebbero ricorrere maggiormente a questo strumento. Con l’occasione dovrebbero fornire anche informazioni sulla contaminazione da metaboliti del clorotalonil e mostrare quali misure vengono adottate per migliorare o mantenere una buona qualità dell’acqua potabile. Un’informazione personalizzata e autentica rafforza la fiducia nel proprio approvvigionamento di acqua potabile e assicura che i consumatori potranno tranquillamente continuare a consumare acqua potabile. I valori massimi per i metaboliti del clorotalonil sono stati fissati a 0,1 microgrammi per litro come misura precauzionale. Infine, l’acqua potabile viene regolarmente testata dagli ispettori cantonali delle derrate alimentari e, giustamente, descritta come la derrata alimentare meglio controllata in assoluto.
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