La mozione mira a ottimizzare l’uso delle acque sotterranee per scopi energetici e ad abolire l’attuale regola dei 3°C per le acque sotterranee nel sottosuolo profondo secondo l’allegato 2 dell’ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc). La protezione delle acque sotterranee utilizzate per la produzione di acqua potabile o dei biotopi che dipendono dalle acque sotterranee non ne deve essere pregiudicata.
La mozione mira a ottimizzare l’uso delle acque sotterranee per scopi energetici e ad abolire l’attuale regola dei 3°C per le acque sotterranee nel sottosuolo profondo secondo l’allegato 2 dell’ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc). La protezione delle acque sotterranee utilizzate per la produzione di acqua potabile o dei biotopi che dipendono dalle acque sotterranee non ne deve essere pregiudicata.
SVGW ha subito riconosciuto possibili conflitti nell’utilizzo energetico delle acque sotterranee e, con una tesi di master sull’argomento, ha elaborato le condizioni quadro per un utilizzo energetico sicuro in relazione all’approvvigionamento di acqua potabile (v. articolo in Aqua & Gas 6/2023, in tedesco). È emerso che, grazie alla presenza di un ecosistema sensibile nel sottosuolo, con la sua capacità di depurazione e filtrazione, la maggior parte delle acque sotterranee può essere fornita come acqua potabile ai consumatori senza essere sottoposta a ulteriori fasi di trattamento. L’aumento dell’uso energetico delle acque sotterranee e i rischi associati rappresentano quindi una minaccia non trascurabile per la risorsa più importante per l’approvvigionamento di acqua potabile.
I lavori per la prevista modifica dell’ordinanza sulla protezione delle acque sono coordinati dall’UFAM. L’organizzazione del progetto, composta da comitato di progetto, gruppo di consultazione e comitato tecnico, terrà le prime riunioni già a settembre. Dal momento che la materia tocca SVGW molto da vicino e considerate le conoscenze di base già elaborate, SVGW sarà rappresentata nel gruppo di consultazione e nel comitato tecnico e potrà presentare attivamente gli interessi delle aziende dell'acqua potabile.
La bozza di modifica dell’ordinanza sulla protezione delle acque è prevista per fine 2024, mentre l’entrata in vigore dell'ordinanza modificata è prevista per la metà del 2026.
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