Modifica dell’ordinanza sui biocidi

La revisione parziale dell’Ordinanza sui biocidi (OBioc) proposta dal Dipartimento federale dell’interno (DFI) è in linea con le disposizioni della legge federale sulla riduzione dei rischi associati all’impiego di pesticidi, elaborata in adempimento dell’Iv.Pa. 19.475 e approvata dal parlamento, con cui si richiedono modifiche alla legge sull’agricoltura, alla legge sulla protezione delle acque e, con l’obbligo di comunicazione per i biocidi, anche adeguamenti alla legge sui prodotti chimici.

Cosa sono i biocidi? I biocidi possono essere suddivisi grossomodo in quattro gruppi principali:

disinfettanti, preservanti, controllo degli animali nocivi e altri biocidi (ad esempio i prodotti antincrostazione). Sono sostanze o preparati attivi che distruggono o quanto meno rendono innocui gli organismi viventi. Sono utilizzati al di fuori dell’agricoltura per la lotta contro gli organismi nocivi (insetti, funghi, batteri, roditori, alghe ecc.). L’uso diffuso di questi prodotti, nel complesso particolarmente significativo in termini di volume, rappresenta anche un rischio potenziale per l’approvvigionamento idrico a causa dell’immissione nelle acque superficiali e sotterranee.

Le misure proposte per la riduzione del rischio dovuto all’uso dei biocidi comprendono, da un lato, un indicatore per la valutazione del rischio nell’uso dei biocidi e, dall’altro, criteri per la revisione delle omologazioni dei biocidi. A questo proposito, la SSIGA auspica che anche i prodotti del tipo 2 (disinfettanti e alghicidi non destinati all’applicazione diretta sull’uomo o animali) non superino i valori limite definiti, poiché anche questi possono rappresentare un rischio potenziale per la sicurezza dell’acqua potabile a causa del loro uso diffuso.