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01. settembre 2022

OPAc: procedura di consultazione

La SSIGA presenta la sua presa di posizione

La SSIGA, in collaborazione con altre associazioni e sentita la W-HK, il Comitato e altri rappresentanti del settore, ha formulato una risposta per la procedura di consultazione. In linea di principio accoglie con favore le modifiche proposte all’OPAc, in particolare dove si concretizza l’’articolo 9 capoverso 3 della LPAc che richiede una revisione dell’omologazione dei pesticidi in caso di ampio e ripetuto superamento dei valori limite. Vengono tuttavia richieste anche alcune modifiche considerate necessarie.
Rolf Meier 

Il 13 aprile 2022 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione per la revisione dell’Ordinanza sulla protezione delle acque. Come richiesto nell’iniziativa parlamentare 19.475, i rischi associati all’uso di pesticidi (PF) devono essere ridotti del 50% entro la fine del 2027.

L’elemento centrale è la concretizzazione dell’articolo. 9 capoverso 3 LPAc, secondo cui l’omologazione dei pesticidi deve essere riveduta quando il valore limite di 0,1 µg/l è ripetutamente e ampiamente superato nelle acque utilizzate come acqua potabile. Inoltre, il Consiglio federale intende garantire, attraverso controlli e, se necessario, il successivo risanamento di aree di riempimento e dei piazzali di lavaggio, in cui vengono riempite o pulite le irroratrici di prodotti fitosanitari, che nessun prodotto fitosanitario possa più finire nelle acque e provocare danni. Questo dovrà avvenire entro la fine del 2028.

Il terzo elemento del progetto di legge mira a rafforzare e accelerare l’attuazione della legge sulla protezione delle acque prevedendo le scadenze per la delimitazione delle zone di protezione conformi alla legge. La SSIGA ha partecipato alla procedura di consultazione presentando il proprio parere in merito alle previste modifiche dell’OPAc a inizio agosto 2022.

La SSIGA ritiene assolutamente necessario che il progetto venga migliorato e integrato nei punti seguenti:
  • Le disposizioni transitorie per il controllo e il risanamento delle aree di riempimento e dei piazzali di lavaggio dei PF ci sembrano troppo lunghe. I Cantoni sono giĂ  oggi tenuti a controllare regolarmente le aziende agricole. Un periodo di quattro anni per un impegno esistente è pertanto eccessivo. Chiediamo quindi che i rilevamenti e i controlli siano completati al piĂą tardi entro la fine del 2024. Sui piazzali nei quali le acque di scarico contaminate da prodotti fitosanitari sono sversate in un corso d’acqua o in un impianto comunale di depurazione delle acque di scarico o laddove sussiste la possibilitĂ  d’infiltrazione, occorre intervenire immediatamente per colmare le lacune, a seconda della gravitĂ  del rischio per le acque, ma comunque entro il 31 dicembre 2026.
  • Anche i termini per la delimitazione conforme alla legge delle zone di protezione sono eccessivi, soprattutto perchĂ© l’obbligo di delimitare zone di protezione esiste giĂ  da parecchio tempo e i compiti esecutivi correlati non sono stati affrontati con sufficiente coerenza. Chiediamo pertanto che le scadenze siano ridotte di almeno due anni.
  • Secondo la SSIGA, la concretizzazione dell’articolo 9 capoverso 3 LPAc va nella giusta direzione. Tuttavia, con la norma proposta c’è il rischio i risultati dipendano dalla rete di misurazione, per cui la SSIGA propone che giĂ  un superamento dei valori massimi che interessi tre Cantoni e cinque corsi d’acqua determini una revisione e a un adeguamento nell’omologazione di un PF.

 

 

L'entrata in vigore dell’OPAc rivista è prevista per il 2023. Nell’ambito della rappresentanza politica degli interessi, l’Ufficio amministrativo seguirà l’attuazione delle modifiche proposte.

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