La rivalutazione del clorotalonil comporta che tutti i prodotti di degradazione del principio attivo devono essere classificati come rilevanti e, pertanto, dal 1° gennaio 2020 vale il valore massimo di 0,1 µg/l. La rivalutazione del clorotalonil ha inoltre conseguenze notevoli per le aziende dell’acqua potabile nell’altopiano svizzero, dove è molto praticata l’agricoltura.
L’attuazione di soluzioni rapide è possibile solo in pochissimi casi. L’incertezza della popolazione è profonda. La SSIGA ha pertanto cercato di definire formulazioni comprensibili in un argomentario.
Queste formulazioni partono dall’idea che i valori limite di 0,1 µg/l sono estremamente bassi e di per sé non permettono di dire se il loro superamento possa causare danni alla salute. Il valore massimo è fissato a un livello basso per motivi di prevenzione e non è stato ricavato da dati relativi alla salute.
Il wording della SSIGA poggia sulle argomentazioni seguenti:
-  La misura principale è già stata adottata, vietando l’impiego del clorotalonil in Svizzera dal gennaio 2020. La nostra massima priorità è la salute delle consumatrici e dei consumatori. In Svizzera l’acqua di rubinetto è ancora sicura.
- La verifica dei prodotti di degradazione del pesticida e il conseguente divieto del principio attivo dimostrano che il controllo e la sorveglianza dell’acqua potabile funzionano e che sono state adottate rapidamente misure volte a mantenere l’elevata qualità dell’acqua potabile.
- La nostra acqua potabile deve soddisfare esigenze qualitative molto elevate. L’acqua potabile deve rispettare i valori massimi previsti dalla legislazione sulle derrate alimentari (OPPD), fissati a un livello basso in via preventiva.
- Non vogliamo sostanze estranee nell'acqua potabile. La contaminazione è in primo luogo un problema qualitativo, che deve essere eliminato nel medio termine.
- Le aziende dell'acqua potabile adeguano il controllo autonomo alle nuove esigenze. I prodotti di degradazione (R417888 e R471811) del clorotalonil nell’acqua potabile dovranno essere osservati regolarmente.
- Le aziende dell'acqua potabile adottano misure proporzionate d’intesa con le autorità . Un miglioramento della situazione dovrà avvenire nel minor tempo possibile.
- Se non è possibile una rapida soluzione, si dovranno portare avanti riflessioni su come migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento con un secondo pilastro idoneo, prendendo in considerazione soluzioni sia regionali che sovraregionali.
- In caso di dubbi specifici sui pericoli per la salute si rimanda agli specialisti (ad es. autoritĂ sanitaria cantonale o tossicologi indipendenti)
 L’argomentario viene costantemente aggiornato ed è disponibile per le aziende dell’acqua potabile, attualmente nella versione 2.1 (aggiornato al 31 gennaio 2020).
Â
Kommentare (0)