È un processo subdolo che non si vede: i pesticidi vengono immessi in quantità tali da agire non solo nel luogo di destinazione. No, a volte si accumulano nel terreno e penetrano fino alle acque sotterranee anche nelle aree interessate dalle captazioni dell'acqua. In alcuni casi questa importantissima risorsa d'acqua potabile viene contaminata anche quando l'impiego dei pesticidi è cessato già da tempo. La presenza di atrazina, un mezzo impiegato nella lotta contro le malerbe, può essere attestata anche anni dopo il divieto. Le aziende svizzere dell'acqua potabile esigono che si ponga fine a questa situazione.
Da dove proviene la nostra acqua potabile? Per l'80 percento dall'acqua sotterranea! In 70 casi su 100 l'acqua sotterranea può essere utilizzata ed erogata come acqua potabile senza trattamento o con un trattamento semplice. Ciò significa che, nel sottosuolo, è presente una derrata alimentare pronta per il consumo. Le aziende dell'acqua potabile ritengono che continuare a compromettere intenzionalmente questa risorsa sia una negligenza grave. Per questo motivo bisogna smettere di inquinare l'acqua sotterranea. Anche le acque di superficie hanno bisogno di maggiore protezione, perché a volte vengono anch'esse utilizzate anche per l'approvvigionamento di acqua potabile e l'inquinamento dovuto alla presenza di altre sostanza estranee è decisamente maggiore.
Per migliorare la protezione delle risorse di acqua potabile, la SSIGA ha preparato una presa di posizione sulla presenza di pesticidi estranee nelle risorse di acqua potabile.
La delibera contiene le seguenti richieste principali:
I soci SSIGA possono scaricare la "Presa di posizione sui pesticidi nelle risorse di acqua potabile" predisposta in vista dell'imminente revisione dell'ordinanza sulla protezione delle acque nella Intranet all'indirizzo www.svgw.ch/PosPestizide (solo in tedesco e francese).
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