La SSIGA ha espresso le proprie critiche in un parere, messo a disposizione dei propri soci sulla Intranet, nel quale ha proposto numerose modifiche. Il periodo per la procedura di consultazione scade a fine ottobre. La SSIGA invita i propri soci e le altre aziende dell'acqua potabile a esprimere anche il loro parere, eventualmente utilizzando e modificando e/o integrando il parere SSIGA.
La SSIGA deplora il fatto che il piano d'azione proposto non tiene conto della verità dei costi né del principio di causalità e non presenta una seria prospettiva con un obiettivo di sviluppo a lungo termine. Inoltre, le misure proposte non consentono nemmeno di ottemperare alle basi normative vigenti. Ad esempio, il piano prevede solo il dimezzamento del superamento dei valori richiesti nella qualità dell'acqua. In altre parole, il piano tollera che sia conseguita la conformità legislativa solo nella metà dei casi, anziché esigere la piena osservanza.
Pertanto, nel proprio parere la SSIGA dĂ attuazione anche alla protezione delle risorse per l'acqua potabile secondo il principio di precauzione, richiedendo provvedimenti efficaci e misurabili a tutela delle risorse di acqua potabile. Le risorse idriche sotterranee utilizzabili per la produzione di acqua potabile devono essere protette in modo efficace e duraturo dagli effetti nocivi derivanti dall'impiego di pesticidi. Le risorse idriche sotterranee non devono pertanto contenere sostanze artificiali persistenti derivanti dai fitofarmaci. Per raggiungere questo obiettivo, la SSIGA esige come misura il divieto di utilizzare i fitofarmaci nelle zone di protezione S2 e S3 Inoltre, per i settori di alimentazione delle captazioni gravati da inquinamento si devono definire e adottare misure di protezione delle acque comprendenti un monitoraggio dell'efficacia.
Se si desidera inviare il proprio parere e si copia l'indirizzo mail "schriftgutverwaltung@blw.admin.ch" nel campo dell'indirizzo di posta elettronica, si possono avere problemi di notifica. In tal caso si consiglia di digitare nuovamente l'indirizzo di posta elettronica.
I problemi sono dovuti al recente aggiornamento del sito web/IT effettuato dall'UFAG.
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