Le aziende dell'acqua potabile svizzere e del Lichtenstein hanno preparato nell'anno scorso un totale di 917 mio di metri cubi di acqua, una quantità che corrisponderebbe all'80% del bacino del lago di Bienne. L'anno precedente, il dato corrispondente era stato di 935 mio m3. La quantità d'acqua per abitante risulta di 309 litri al giorno, ossia 7 litri in meno rispetto all'anno precedente. La tendenza alla diminuzione del consumo di acqua che ha iniziato a manifestarsi a partire dagli anni '80 viene così confermata, pur a fronte di un continuo aumento della popolazione residente. I principali motivi di questo fenomeno si trovano nella decrescita delle attività industriali fortemente idrovore e nella crescente diffusione di elettrodomestici a consumi ridotti.
Per garantire nel tempo un approvvigionamento impeccabile, le aziende dell'acqua potabile hanno investito l'anno scorso 900 mio CHF nella cura degli impianti, il cui valore di rimpiazzo complessivo ammonta a 50 mia CHF, circa CHF 6'000 per abitante. Rapportato al numero di abitanti, nel 2013 l'1.4% della intera rete di distribuzione è stato rinnovato. Oltre l'80% delle aziende dell'acqua dispongono della possibilità di approvvigionamento tramite un acquedotto limitrofo.
Le nuove cifre sono tratte dalla statistica sull'acqua, relativa al 2013, della Società Svizzera dell'Industria del Gas e dell'Acqua. Nell'ambito del primo rilevamento armonizzato con i cantoni, Appenzello Interno e Esterno, Glarona, Grigioni, Turgovia e Zurigo, il numero di aziende coinvolte ha potuto essere incrementato da 364 a 562. La piattaforma statistica è risultata più significativa soprattutto per l'inclusione del segmento delle piccole aziende che nel loro insieme riforniscono un grande numero di abitanti. I dati sull'acqua potabile raccolti riguardano ora complessivamente oltre il 65% della popolazione.
I dati raccolti permettono ora anche di valutare la captazione dal sottosuolo. Su questo insieme, oltre l'80% dell'acqua è propriamente di falda, 10% è acqua di sponda e 10% arricchita artificialmente. L'acqua di sponda è captata dal sottosuolo in prossimità dei fiumi, mentre l'acqua arricchita è acqua convogliata da un fiume verso un punto dove viene fatta percolare nel sottosuolo. In totale, rispetto all'anno precedente è stata utilizzata un po' meno acqua dal sottosuolo (40%) e un po' più acqua di sorgente (41%). La parte dell'acqua di superficie è rimasta invariata al 19%.
La rete delle condotte ammonta a 81'500 chilometri, abbastanza per cingere due volte la circonferenza del globo terrestre. Un terzo di questo totale riguarda gli allacciamenti domestici. Una valutazione della produzione di elettricitĂ ha rivelato che le aziende dell'acqua producono circa un quarto del proprio fabbisogno energetico, principalmente con turbine accoppiate agli acquedotti.
Raffaele Domeniconi
Coordinatore Svizzera italiana SSIGA
Piazza Indipendenza 7
6500 Bellinzona
091 821 88 23
r.domeniconi[at]ssiga.ch
La Società Svizzera dell'Industria del Gas e delle Acque SSIGA è l'organizzazione nazionale delle reti di distribuzione del gas e dell'acqua e conta 1100 soci. I suoi uffici, che si trovano a Losanna, Bellinzona, Schwerzenbach e Zurigo, contano circa 50 collaboratrici e collaboratori. La SSIGA redige direttive, propone formazioni professionali e consulenze, certifica prodotti, aziende e persone e si assume compiti di sorveglianza a discarico dello Stato.. Inoltre contribuisce in modo determinante all'approvvigionamento sostenibile di gas naturale e acqua potabile.
Kommentare (0)