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28. agosto 2024

Alimentazione energetica

La Svizzera risparmia volontariamente il gas anche nel prossimo inverno

Per la terza volta consecutiva, la Svizzera si è posta un obiettivo volontario di risparmio di gas del 15% per il prossimo semestre invernale. In questo modo, il Consiglio federale vuole ancora una volta contribuire a prevenire le strozzature nell'approvvigionamento energetico. In questo modo, la Svizzera si dimostra solidale con l'obiettivo di risparmio di gas degli Stati membri dell'UE. L'obiettivo è quello di contribuire a prevenire le strozzature nell'approvvigionamento energetico nel prossimo inverno.

A marzo 2024 gli Stati membri dell’UE hanno prorogato di un anno l’obiettivo volontario di riduzione della domanda di gas (da aprile 2024 a marzo 2025). In questo modo sarà consumato il 15 per cento in meno di gas rispetto al consumo medio del periodo di riferimento quinquennale. La situazione dell’approvvigionamento di gas in Europa rimane infatti tesa a causa delle tensioni geopolitiche.

Prevenire i colli di bottiglia

La Svizzera dipende completamente dalle importazioni di gas e sarebbe direttamente colpita da un’eventuale penuria in Europa. Pertanto sosterrà l’obiettivo di risparmio di gas dell’UE in modo solidale come ha fatto negli ultimi due semestri invernali. In effetti la Svizzera ha consumato circa il 22 per cento in meno di gas nell’inverno 2022/23 e circa il 23 per cento in meno nell’inverno 2023/24 rispetto al periodo di riferimento, ovvero ai semestri invernali (ottobre – marzo) dal 2017 al 2022, in cui ha consumato una media di circa 24 terawattora (TWh). Un risparmio del 15 per cento corrisponde quindi a circa 3,6 TWh.

Misure volontarie di risparmio di gas

In Svizzera, circa tre quarti del consumo annuale di gas nei mesi invernali sono utilizzati per riscaldare gli edifici. L’obiettivo di risparmio volontario del 15 per cento si applica quindi durante questi mesi di elevato consumo e deve essere raggiunto attraverso misure volontarie di risparmio di gas nelle economie domestiche, nell’industria, nei servizi e nell’Amministrazione.

Il Consiglio federale rinuncia a misure di accompagnamento per raggiungere l’obiettivo volontario di risparmio di gas. Tuttavia, il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e il Dipartimento federale dell’economia, dell’educazione e della ricerca (DEFR) monitorano costantemente l’evoluzione della situazione e del consumo di gas e, se necessario, possono proporre al Consiglio federale misure adeguate. Nel caso di un’imminente penuria, il Consiglio federale potrebbe ad esempio raccomandare la commutazione degli impianti a doppio combustibile dall’alimentazione a gas a quella a olio.

(Fonte: admin.ch)

 

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