Con il cambiamento climatico, gli eventi meteorologici estremi, come i periodi di siccità prolungata, stanno diventando sempre più frequenti. Questo può avere un impatto negativo sulla gestione delle acque. È quindi importante capire come la siccità influisca sui livelli dei fiumi e delle falde acquifere su larga scala e allo stesso tempo. In uno studio, i ricercatori dell'SLF hanno scoperto che in un caso su tre la siccità atmosferica è seguita da bassi livelli d'acqua e che le acque sotterranee sono interessate in meno della metà di questi casi. I dati provenienti da 70 bacini idrografici dell'Europa centrale sono serviti come base per lo studio.
Nel loro studio, i ricercatori hanno esaminato la questione se un deficit di precipitazioni porti a un deficit di scarico nei fiumi e, in ultima analisi, a un deficit di acque sotterranee. L'attenzione si è concentrata sull'estensione spaziale. «Abbiamo scoperto che il 30% dei deficit di precipitazioni porta a bassi livelli d'acqua, con un impatto negativo sulle acque sotterranee nel 40% dei casi», afferma Manuela Brunner, autrice dello studio.
L'ipotesi formulata all'inizio dello studio, secondo cui la siccità si diffonde maggiormente quanto più dura, è stata parzialmente smentita per le acque sotterranee. Mentre gli autori dimostrano che un deficit di deflusso è più diffuso del deficit di precipitazioni che lo causa, l'estensione spaziale del deficit di acque sotterranee diminuisce a sua volta rispetto alla diffusione del deficit di deflusso. Ciò ha sorpreso i ricercatori.
Gli autori spiegano questo fatto sulla base delle diverse strutture del suolo: il materiale poroso permette all'acqua di defluire meglio e più velocemente rispetto al terreno argilloso, ad esempio. Per questo motivo, a seconda della zona, si verificano ritardi nella diffusione del deficit. Inoltre, la falda acquifera può immagazzinare molta acqua. A seconda della zona, la siccità non ha alcun effetto o ha un effetto molto ritardato sul livello delle acque sotterranee. «Questa è una buona notizia per l'irrigazione», afferma Manuela Brunner. Anche se i fiumi si sono prosciugati, i serbatoi d'acqua sotterranei vicini possono essere ancora parzialmente pieni.
Kommentare (0)