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Il pacchetto di ordinanze 2023 prevede modifiche in diversi ambiti. Per quanto riguarda i pagamenti diretti, si propone di versare un contributo supplementare per le aziende d’estivazione se attuano misure di protezione delle greggi dai grandi predatori. Inoltre, si semplificano e precisano i contributi per la biodiversità al fine di migliorarne l’esecuzione. Nel settore dei contributi per i sistemi di produzione, la condizione relativa all’applicazione in tutta l’azienda della misura «copertura adeguata del suolo» è leggermente allentata per accordare un maggiore margine di manovra ai gestori.

Fortunatamente la partecipazione delle aziende agricole ai contributi per i sistemi di produzione introdotti nel 2023 è molto elevata. Affinché questa forte adesione possa essere finanziata, occorre trasferire un importo di circa 100 milioni di franchi all’interno del credito dei pagamenti diretti. Determinate aliquote di contributo a livello dei pagamenti diretti per la sicurezza dell’approvvigionamento, la biodiversità e il benessere degli animali vengono pertanto ridotte. Il credito globale dei pagamenti diretti rimane stabile.

Le superfici con impianti solari d’ubicazione vincolata, come per esempio gli impianti fotovoltaici, al momento non rientrano nella superficie agricola utile (SAU). Nell’ambito della revisione dell’ordinanza sulla terminologia agricola si propone che queste superfici possano far parte della SAU se l'impianto solare ha effetti positivi sulle rese agricole. Questa possibilità si riscontra, in particolare, nel settore delle colture speciali, come viticoltura, frutticoltura e orticoltura.

In relazione all’attuazione dell’iniziativa parlamentare 19.475 «Ridurre il rischio associato all'uso di pesticidi», ad aprile 2022 il Consiglio federale ha fissato l’obiettivo di riduzione delle perdite di sostanze nutritive (azoto e fosforo) di almeno il 20 per cento entro il 2030. In seguito all’adozione della mozione 22.3795 «Richiesta di revisione al ribasso dell'obiettivo di riduzione delle perdite di sostanze nutritive», nella sessione invernale 2022, il Parlamento ha esortato il Consiglio federale ad adeguare al ribasso questo obiettivo. Di conseguenza, nell’ambito del presente pacchetto di ordinanze si propone di abbassare l’obiettivo di riduzione per l’azoto al 15 per cento. Quello relativo al fosforo resta invece invariato al 20 per cento.