Si presenta già con dimensioni notevoli il battello che, prossimamente, solcherà le acque del lago di Lugano con il cosiddetto motore dual-fuel: lunghezza totale oltre 47 metri, larghezza di quasi dieci metri e una capacità di circa 300 persone. Con una potenza motore da 400 a 500 Kilowatt può raggiungere una velocità massima di circa 30 chilometri all'ora.
Per la prima volta il battello sul Lago di Lugano verrà modificato in via sperimentale per funzionare con gas naturale liquefatto e monitorare i gas di scarico. Recentemente si è appreso che, sul mercato europeo, il gas naturale liquefatto, il cosiddetto «Liquified Natural Gas», in breve LNG, è da tempo riconosciuto come «combustibile ecologico»: esso contribuirebbe in misura notevole a ridurre le sostanze nocive e le emissioni di gas a effetto serra prodotti dai mezzi di trasporto. Il gas naturale liquefatto viene già utilizzato nei veicoli commerciali pesanti; anche per i battelli il cosiddetto «motore dual fuel» può essere una valida alternativa. L'Unione europea (UE) sostiene pertanto anche il potenziamento transfrontaliero di un'infrastruttura per stazioni di servizio LNG, che dovrebbero contribuire a un raggiungimento più rapido degli obiettivi europei in materia di protezione climatica. Anche per la navigazione Svizzera cresce l'interesse per l'LNG come combustibile, tanto più che sul Reno sono stati varati i corrispondenti regolamenti e le prescrizioni necessarie per il rifornimento di battelli alimentati a gas naturale liquefatto. L'LNG è inoltre stato inserito nell'elenco dei possibili combustibili previsti dall'ordinanza sulla costruzione di battelli e dalle corrispondenti disposizioni esecutive.
Nell'ambito di un progetto sostenuto dal settore svizzero del gas si stanno attualmente studiando i possibili utilizzi della propulsione a gas per la navigazione nazionale interna e si sta studiando come convertire i battelli a motore e passare all'alimentazione a gas. «In particolare» ha spiegato Claudio Gianotti della Worldenergy SA durante la giornata della ricerca del settore svizzero del gas a Soletta «emergono domande sulla fattibilità tecnica ed economica. È inoltre importante chiarire in che misura sia possibile conseguire un'effettiva riduzione delle emissioni».
A tal fine un battello in servizio regolare funzionante con combustibile diesel è stato modificato in modo da far funzionare il motore, in via sperimentale, anche con gas naturale. A detta di Claudio Gianotti, i modelli che verranno probabilmente sottoposti a retrofit sul Lago di Lugano sono il battello Italia e il battello Lugano. Tra i criteri esaminati dalla società di navigazione per la selezione dei battelli rientrano il tipo di motore, il consumo di carburante, la costruzione di questi due battelli e la loro somiglianza.
Da quanto appreso, l'impianto a gas dei battelli prova è formato da bombole di gas standard, collocate in telai certificati con valvole e dispositivi di monitoraggio, disposte probabilmente sul tetto dei battelli. A una pressione del gas di 200 bar, attraverso tubi ad alta pressione la valvola del gruppo bombole sarebbe collegata a un «riduttore di pressione» che, prima del motore, riduce la pressione del gas da 200 a 2 bar. I tipi di gas utilizzati secondo le norme sono: o il metano puro o una miscela di metano e azoto.
Lo sviluppo del progetto è affidato alla World Energy SA insieme alla Shiptech AG. Il progetto verrà inoltre realizzato insieme alla Società Navigazione del Lago di Lugano.
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