Considerata la carenza di spazi per i residui di combustione nelle discariche di alcune regioni, l’OPSR è stata modificata nel rispetto dell’ordinanza sulla protezione delle acque. In questo modo, in casi eccezionali, in futuro le discariche esistenti potranno essere ampliate nella zona limitrofa di acque sotterranee utilizzabili a condizione che venga garantita la protezione delle acque e che non siano disponibili siti alternativi al di fuori del settore di protezione delle acque. La modifica sgrava in particolare le regioni con una una carenza in termini di capacità delle discariche.
In vista della modifica, la SVGW si è espressa come segue: «A nostro avviso, la presente modifica dell'ordinanza sui rifiuti compromette gli obiettivi di tutela preventiva delle risorse e indebolisce sempre di più la resistenza dell'approvvigionamento idrico". La SVGW considera critica l'espansione condizionale delle discariche esistenti di tipo C, D ed E nella periferia delle acque sotterranee utilizzabili, soprattutto perché anche la minima contaminazione delle acque sotterranee porterebbe all'abbandono dei pozzi o a costi elevati per il necessario trattamento dell'acqua grezza a causa degli elevati requisiti previsti dalla legislazione alimentare. Dal punto di vista dei fornitori di acqua, l'espansione delle discariche esistenti di tipo C, D ed E dovrebbe quindi avvenire solo verticalmente; dal punto di vista della SVGW, le nuove discariche devono essere costruite in altre aree al di fuori delle zone di protezione delle acque.»
La procedura di consultazione per la VVEA è durata fino al 15 aprile 2024 e le modifiche dovrebbero entrare in vigore il 1° gennaio 2025.
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