Dallo scorso 1 Febbraio, e fino al 31 agosto 2016, il progetto di Legge sulla gestione delle acque (LGA) è in consultazione. La nuova legge sostituirebbe 6 leggi attualmente in vigore, adeguando il quadro legale cantonale a quello federale e introducendo l’importante concetto di gestione integrata delle acque a livello normativo.
I primi sviluppi del diritto idrico, a partire dalla Costituzione Federale del 1874, riguardano la protezione dell’uomo, del suolo e degli altri beni dai pericoli delle acque. In un secondo tempo, all’inizio del ventesimo secolo, la Confederazione ha iniziato a legiferare anche sullo sfruttamento delle acque, per regolamentare la produzione idroelettrica. È invece solo dal 1955, con l’adozione della prima Legge federale sulla protezione delle acque, che il quadro normativo svizzero ha cominciato ad occuparsi della qualità dell’acqua. Nel 1975 questi tre settori (protezione, uso e difesa dagli effetti dannosi) sono stati messi in relazione tra loro. Oggi li ritroviamo nell’articolo 76 della Costituzione Federale e nelle tre leggi LPAc (protezione), LUFI (forze idriche) e PSCA (sistemazione dei corsi d’acqua).
A livello Cantonale la legge d’applicazione della legge federale contro l’inquinamento delle acque del 1971 (LALIA) è stata adeguata a più riprese all’evoluzione del quadro normativo federale, ma senza mai una vera revisione, oggi quanto mai necessaria. Accanto alla LALIA vi sono altre leggi riguardanti il diritto idrico, in particolare: la Legge sull’approvvigionamento idrico, la Legge sulla protezione delle acque sotterranee, la Legge sull’utilizzazione delle acque, la Legge sugli scavi all’alveo di laghi fiumi e torrenti e la Legge sul finanziamento della rinaturazione dei corsi d’acqua.
La gestione integrata delle acque comprende tutte le attività antropiche volte a utilizzare o proteggere l’acqua, nonché a proteggere dai pericoli che può generare e mira ad armonizzare questi tre principali obiettivi. La nuova Legge sulla gestione delle acque è, di fatto, una revisione generale dell’ordinamento cantonale in materia di gestione delle acque e mira a:
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