Il riale Prella nasce a Uggiate (IT) e si sviluppa per 2,3 km tra Italia e Svizzera. Entra in Svizzera a Novazzano, per arrivare a Genestrerio, dove Ăš stato incanalato per circa 300m sotto i vigneti di unâimportante azienda vitivinicola del Mendrisiotto prima di tornare allo stato naturale, fino alla confluenza con il fiume Laveggio.
Il corso dâacqua oggetto dellâintervento si situa in un comparto di pregio naturalistico
Il progetto ha previsto lâoccupazione di quasi 800m2 di terreno agricolo, classificati nel Piano regolatore comunale come superfici per lâavvicendamento colturale (SAC). Per legge, ogni riduzione di superficie agricola deve essere compensata con aree di pari estensione e qualitĂ o con altre aree idonee allâagricoltura. Ă stata perciĂČ individuata unâarea idonea nel Comune di Stabio, per la quale Ăš stato progettato e realizzato un ripristino agricolo compensativo.
Il Consorzio manutenzione arginature del Medio Mendrisiotto (CMAMM) Ăš stato promotore del progetto, con il sostegno finanziario del Cantone Ticino, della Confederazione e del WWF Svizzera italiana. Lo studio Comal.ch di Morbio Inferiore ha seguito la progettazione e la direzione dei lavori, unitamente allo studio Oikos Sagl di Bellinzona quale consulente specialista per la progettazione ambientale e agricola.
Il tratto intubato rappresenta il punto maggiormente compromesso dal punto di vista ecomorfologico. Esso Ăš privo di funzionalitĂ ecologica, con conseguenze dirette sulla percorribilitĂ dellâasta da parte della fauna acquatica e terrestree di tutte le specie vegetali e animali caratteristiche dei corsi dâacqua di pianura. La qualitĂ biologica del corso dâacqua Ăš insufficiente per lâassenza di una comunitĂ macrobentonica diversificata e strutturata (indice IBCH). Tuttavia, a valle e a monte del tratto intubato il grado di qualitĂ biologica del corso dâacqua risulta essere buono. La vegetazione spondale e acquatica Ăš assente. Non da ultimo, sono state individuate numerose specie di neofite invasive che contribuiscono alla banalizzazione degli ambienti naturali con effetti nefasti sulla biodiversitĂ .
Lâobiettivo generale Ăš la rivitalizzazione del tratto compromesso riportandolo ad uno stato prossimo a quello di riferimento (naturale o semi naturale), cosĂŹ come individuato a monte e a valle del tratto intubato. Questi tratti di riferimento presentano lo stato ecomorfologico di riferimento in termini di habitat fluviali, terrestri e di specie tipiche dei corsi dâacqua della regione.
Gli obiettivi specifici sono stati definiti mediante lâindividuazione di specie target e ombrello in base alla loro presenza nel comparto di studio, al grado di minaccia e prioritĂ di conservazione, come ad esempio la natrice dal collare elvetica (Natrix helvetica), la rana agile (Rana dalmatina), la rana di Lataste (Rana latastei), il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), lo strigione (Telestes muticellus). Il risanamento degli ostacoli traversali e longitudinali Ăš fondamente per conferire al corso dâacqua un ruolo chiave nellâinfrastruttura ecologica della regione. Inoltre, Ăš stato ridefinito un piano di rinverdimento con lâobiettivo di diversificare la vegetazione ripariale e al contempo ombreggiare il corso dâacqua. Un percorso pedonale offre al fruitore una nuova area di svago di pregio paesaggistico.
Il nuovo alveo Ăš stato ricreato sulla base dei tratti di riferimento individuati a monte e valle del tratto intubato. Il corso dâacqua Ăš stato deviato dalla camera di deposito mediante unâapertura per poi costeggiare la strada agricola esistente per ca. 310m, fino allâimmissione in un altro ramo del riale Prella.
Il nuovo tracciato incrocia le strade esistenti in due punti, dove perciĂČ sono stati realizzati due ponti per garantire il normale transito a persone e veicoli.
La larghezza Ăš variabile per permettere al corso dâacqua di creare habitat dinamici sia per fauna acquatica sia terrestre. In alveo sono posati in modo alternato elementi di disturbo quali massi, ceppaie e rami, in modo tale da favorire il processo di erosione e sedimentazione, fondamentale per creare e rigenerale habitat naturali idonei per la fauna acquatica.
Le sponde sono state arricchite con strutture di rifugio per la piccola fauna terrestre, quali pietraie, ceppaie e depositi di legno morto. Queste strutture sono particolarmente apprezzate per rettili, anfibi, micromammiferi e invertebrati.
Lo spazio da riservare al nuovo corso dâacqua (SRA) Ăš pari a 14 m dove il riale attraversa la zona naturale protetta, mentre per il resto del tracciato Ăš pari a 11 m.
La strada agricola esistente sterrata Ăš stata considerata allâinterno del SRA, in quanto utilizzata per la stessa manutenzione del corso dâacqua. A partire dalla messa in esercizio del nuovo sistema naturale, sono iniziati gli interventi di gestione al fine di riportare il corso dâacqua ad un equilibrio dinamico. Gli aspetti ambientali trattati sono la cura dei rinverdimenti, la lotta alle neofite invasive, la funzionalitĂ ecologica dellâalveo e la gestione della vegetazione ripariale.
Caratteristiche speciali: tratto di corso dâacqua quasi completamente intubato (280m su 310m di progetto)
Dimensioni del corpo idrico: Piccolo specchio d'acqua sul versante meridionale delle Alpi
Contesto: terreni agricoli, bosco e area naturale protetta
Tratto di rivitalizzazione: messi a cielo aperto 280m su 310m totali
Spazio riservato alle acque: 11-14m (interno / esterno zona naturale protetta)
Costi totali (CT): 755'000.- (comprensivi di rinaturazione, bonifica agricola e cure di avviamento)
Sussidi: 715'000 (95% del CT)
La rivitalizzazione consente a fiumi, torrenti, sorgenti e laghi di riprendere le loro funzioni ecologiche. Ne beneficiano la biodiversitĂ , le attivitĂ ricreative locali e la protezione dalle inondazioni. Nell'arco di 80 anni, un quarto dei circa 16.000 chilometri di corsi d'acqua ostruiti in Svizzera sarĂ riqualificato in questo modo. In una serie informale di Aqua & Gas, Water Agenda 21 e VSA presentano i progetti di rivitalizzazione giĂ realizzati.
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