«Misure alla fonte per ridurre il carico di microinquinanti nelle acque» è il titolo del rapporto approvato in giugno dal Consiglio federale in adempimento al postulato del consigliere agli Stati Claude Hêche.
Nel rapporto si legge che «la riduzione del carico di microinquinanti rappresenta una delle sfide maggiori per la protezione delle acque, perché anche in concentrazioni molto basse queste sostanze possono nuocere gli organismi acquatici.» E ancora: «Queste sostanze problematiche, anche se in concentrazioni inferiori, si trovano anche nelle acque sotterranee e nei laghi, le due principali risorse di acqua potabile.» Più sotto si afferma: «In effetti, nell’acqua del rubinetto e negli alimenti si trovano sempre più tracce di queste molecole indesiderate per gli esseri umani e altri organismi.» e «Secondo le conoscenze attuali, questo non rappresenta un pericolo per la salute. In virtù del principio di precauzione sancito dalla nostra legislazione, la concentrazione di sostanze estranee nelle risorse di acqua potabile dovrebbe però essere più bassa possibile.»
Vista la situazione, il Consiglio federale ritiene vadano rafforzate le misure alla fonte, soprattutto attraverso il sostegno alla messa in opera, l’informazione e il miglioramento dello stato delle conoscenze.
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